Abituati a fare la spesa presso mercati alimentari dove è possibile trovare alimenti di ogni stagione e provenienza, risulta sempre più difficile al giorno d’oggi conoscere i prodotti che nascono, vivono e vengono trasformati direttamente nel nostro Paese e questo discorso vale a maggior ragione con il pesce, dal momento che grazie alle nuove tecniche di conservazione e trasporto è diventato uno degli alimenti più esportati a livello mondiale.
Nutrirsi però di pesci nostrani, la cui vita si svolge nelle acque dei mari che bagnano la bellissima penisola, significa promuovere un consumo sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche e soprattutto a livello personale. Per quanto in pochi ci pensino, ogni popolazione ha sviluppato determinati sistemi biologici che gli permettono di nutrirsi senza alcuna problematica del cibo creato nelle vicinanze, ma che potrebbero dare problemi nel caso si esagerasse nel nutrirsi con alimenti provenienti da altre zone del mondo.
Un discorso di così fondamentale importanza vale soprattutto quando si parla del pesce del Mediterraneo, in quanto se per gli altri alimenti spesso presenti sulle nostre tavole vi è a volte la necessità di rifornirsi di prodotti importati in quanto non presenti nel nostri Paese, il pesce del Mediterraneo costituisce invece un alimento principe nella maggior parte della cucina mondiale: le nostre specie sono invidiate non soltanto per il sapore unico e indescrivibile, ma soprattutto per la genuinità che ne caratterizza le carni.
Tonno pinne gialle, pesce spada, orata, spigola, lampuga, sgombro, cernia, ricciola, merluzzo, nasello, palombo, sarago, pesce palla, rana pescatrice, triglia, alice, sardina, sogliola, mazzola, dentice, anguilla, murena, squalo, nonché polpo, riccio, gambero, mazzancolla, seppia, calamaro, totano, granchio, astice, la pregiatissima aragosta ed i profumatissimi frutti di mare quale cozza, vongola ed ostrica. Tantissime specie appartenenti a quello che classicamente viene denominato pesce azzurro, ma anche tante specialità di razza introvabili nei mari adiacenti al nostro.
Se a qualcuno venisse in mente di obbiettare che la maggior parte di queste specie ittiche si possono trovare anche al di fuori delle acque del Mediterraneo, non si può comunque non convenire sul fatto che un prodotto come il tonno raccolto dalle imbarcazioni che pescano nell'alto Ionio, avrà necessariamente un sapore differente da quello raccolto altrove.
Il Mediterraneo costituisce infatti il mare con il miglior rapporto di equilibrio tra le sue caratteristiche fisiche, in quanto è dotato di una profondità media e un suolo abbastanza omogeneo che aiuta a espandere in modo uniforme i raggi solari sotto l’acqua, non possiede eccessiva quantità di sale e questo favorisce lo sviluppo di specie ittiche dalle carni grosse nonché succulenti ed è caratterizzato da una temperatura media ottimale che aiuta il mare a rifornirsi di alimenti altamente nutrienti, base di fondamentale importanza per la crescita di pesce sano e genuino.